Generazioni connesse: cosa ci ha insegnato il World Café sull’uso del digitale in famiglia

Come possiamo educare i giovani a un uso sano del digitale? Quali alleanze servono tra famiglie, scuola e territorio?

Sono state queste le domande al centro del World Café organizzato dal Forum Genitorialità in collaborazione con l’UFaG e l’OSC il 5 giugno a Mendrisio.

L’iniziativa ha registrato una partecipazione straordinaria, con oltre 80 persone presenti e la rappresentanza di circa 50 enti e associazioni del territorio. La serata è stata arricchita dagli interventi di Rosalba Morese (docente e ricercatrice) e di Gabriele Barone (psicologo e formatore), che hanno offerto chiavi di lettura scientifiche e stimolanti.

Un confronto di qualità

Il metodo del World Café ha permesso a genitori, insegnanti, operatori, giovani e istituzioni di confrontarsi liberamente, raccogliendo parole chiave, bisogni e proposte. Ne è emersa una discussione ricca e costruttiva, segnata da grande qualità negli scambi tra i partecipanti.

Le criticità emerse

• Sovraccarico digitale e ansia legata all’ “avere tutto e subito”.
• Abbassamento dell’età d’uso dello smartphone, spesso usato come “baby-sitter digitale”.
• Comunicazione difficile tra adulti e ragazzi.
• Mancanza di coerenza da parte degli adulti, che chiedono limiti ma faticano a dare il buon esempio.

I bisogni condivisi

• Patti comunitari tra scuola, famiglie e istituzioni per regole comuni.
• Formazioni pratiche per genitori e docenti, con strumenti concreti.
• Prossimità digitale, ossia adulti che accompagnano i ragazzi online.
• Sviluppo delle life skills (gestione delle emozioni, senso critico, relazioni).

Le proposte raccolte

• Creazione di spazi e momenti offline per i giovani.
• Introduzione di una educazione digitale obbligatoria a scuola.
• Valutazione di un “patentino digitale” prima della consegna del primo smartphone.
• Apertura di sportelli territoriali per il disagio psico-digitale.
• Avvio di un osservatorio locale per monitorare trend e buone pratiche.

Conclusione

Il World Café ha mostrato che l’educazione digitale è una responsabilità condivisa. L’ampia partecipazione conferma la volontà del territorio di costruire insieme risposte concrete. Ora la sfida è trasformare le idee in azioni, facendo del digitale non una barriera, ma un ponte tra generazioni.